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Arrestato il rapinatore seriale di farmacie

18 gennaio 2010

Cos’è successo oggi?

Tredici rapine in farmacie nei primi tredici giorni dell’anno: per otto di queste c’è un solo responsabile. E’ un uomo di venticinque anni, cocainomane, che ha ammesso di rubare per ripagarsi i debiti della droga. La polizia lo ha fermato giovedì scorso dopo l’ennesimo colpo nella zona sud della città, in un negozio di via Volvinio. La notizia dell’arresto è stata diffusa soltanto oggi. M.D.T. era armato di un taglierino rosso che gli investigatori hanno riconosciuto in tutti i filmati delle telecamere a circuito chiuso degli esercizi rapinati. Dal 2 al al 13 gennaio l’uomo ha messo a segno tredici azioni, di cui otto in farmacie del Lorenteggio e della Barona, per un totale di 7.500 euro.

E soprattutto, dove?

Via Volvinio

Periferia sud, zona 5, MM2 Abbiategrasso

(Foto Google street view)

Parliamo di distanze. Una volta usciti dal centro, cioè dalla cerchia dei bastioni, quant’è grande ancora Milano? Se viaggiamo verso Nord o verso Ovest, troviamo quartieri residenziali anche a quattro o cinque chilometri in linea d’aria dalla città cinquecentesca. A Est la distanza inizia a diminuire. A Sud il confine comunale non è vicino, ma le case lasciano in fretta il posto alla campagna. Da porta Vigentina, porta Lodovica e porta Ticinese ci vuole al massimo un chilometro per varcare la circonvallazione esterna, di solito indicata come inizio della periferia.

Ha scritto Ettore Mo nel 2008: “In via Spaventa, i grandi condominii offrono un’ immagine di decoro urbano e sicurezza: ma basta varcare un ingresso per trovare qualche sorpresa. Soprattutto al piano terra, dove spesso l’ abitazione di una famiglia consiste in una sola stanza”. Prendiamo via Volvinio, che sta più in fuori ancora di un pezzo. Anche qui, a guardarli di giorno i palazzi non sembrerebbero troppo malandati, e i negozi della zona non sono né radi né troppo poveri. Eppure, assicurano i residenti storici, a vederlo da qui il centro è una cosa lontana. Come se a Milano sud le distanze valessero il doppio di quello che misurano. Sarà l’influenza dello Stadera, chissà. O addirittura del Gratosoglio: vecchio ormai quasi di cinquant’anni, unica propaggine di Milano che si spinge fino al confine con Rozzano, sta in fondo alla strada di altri due chilometri e mezzo. Un’infinità, da queste parti.

Guarda la mappa generale del crimine in città

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